Traduzioni inglese
L’inglese, come primo idioma, è la terza lingua più parlata al mondo.
Ha statuto ufficiale in 67 paesi e in 27 entità non sovrane. Grazie al colonialismo e all’influenza dell’Impero Britannico, la lingua inglese si è rapidamente diffusa in tutto il mondo tra il diciassettesimo e il ventesimo secolo. Nel secolo scorso, inoltre, la crescente influenza economica e culturale degli stati Uniti ha fatto sì che l’inglese diventasse l’idioma più parlato al mondo, se non come lingua madre, perlomeno come seconda. Nel mondo vi sono, infatti, circa 378,2 milioni di madrelingua inglesi, ma addirittura circa 1,2 miliardi di persone che lo possono parlare.
Le varietà della lingua inglese diffuse nel mondo differiscono tra di loro soprattutto nella pronuncia delle vocali. Le forme più diffuse come standard per l’educazione sono l’Inglese Britannico (BrE) e l’Inglese Americano (AmE). Altri paesi, come Canada, Australia, Irlanda, Nuova Zelanda e Sudafrica, hanno le loro varietà, tuttavia meno diffuse e utilizzate in termini commerciali, culturali o educativi.
Traduzioni Media si mette a tua disposizione per realizzare traduzioni dall’Italiano all’Inglese e dall’Inglese all’italiano, oppure in altre combinazioni linguistiche. Nella nostra squadra ci sono traduttori e interpreti professionisti madrelingua inglesi accreditati dalle maggiori associazioni di categoria del mondo. Per questo possiamo virtualmente tradurre in tutte le lingue, anche in inglese.
Settori traduzioni inglese
Ci occupiamo di traduzioni professionali, traduzioni tecniche, traduzioni marketing e di moltri altri ambiti. I nostri linguisti madrelingua inglesi sono specializzati nei settori economici più richiesti nelle traduzioni:
Progetti traduzioni inglese
Qualunque sia la tua esigenza, sarà creato un progetto di traduzione Italiano vs Inglese o Inglese vs Italiano. Il project manager, a tua completa disposizione, analizzerà il testo da tradurre e, in base alle sue caratteristiche, individuerà il traduttore inglese che, per conoscenze ed esperienza, è il più adatto a svolgere il compito.
Preventivi traduzioni inglese
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Dai tempi del telegrafo, quando ogni parola aveva un costo, l'Inglese Americano ha sempre prediletto la brevità e l'immediatezza. Per i lettori americani, la buona prosa è essenziale, concisa, diritta al punto e intensa. Pensiamo a Ernest Hemingway e Dashiell Hammett. Gli editori dei giornali hanno perfezionato i titoli per adattarli a certi spazi. Gli industriali “passano dalle parole ai fatti" (letterale - mettono i loro soldi dov'è la loro bocca), preferendo le azioni alle parole. I pubblicitari guardano “alla maggiore resa con il minimo sforzo" (letterale - al più grande successo per il dollaro), scoprendo che i brevi slogan hanno un impatto maggiore.
Un traduttore americano di fronte a un testo in italiano è come una persona a dieta seduta davanti a un delizioso piatto di fettuccine all'Alfredo, ma che può mangiare solo la carne. In qualche modo, le proteine devono essere separate dalla ricca salsa e dalla pasta, preservando idealmente qualcosa del sapore originale. Molte frasi che danno all'italiano morbidezza e fluidità devono essere tagliate nella traduzione. Ad esempio, l'uso di frasi introduttive come “è importante segnalare che …” o “si precisa che …" rende il lettore medio americano impaziente.
Non tutti i testi possono essere tagliati a piacimento dal traduttore. Nei testi legali e accademici, bisogna fare più attenzione a mantenere il linguaggio formale e la terminologia specifica che potrebbe suonare arcaica in altri contesti.
In generale, l'Inglese Americano è intollerante verso le ripetizioni e preferisce usare sinonimi invece di ripetere la stessa parola più volte. Ciò potrebbe costituire un problema per l'editor, che è alla ricerca di coerenza. La questione è, dovrebbe essere il traduttore a mantenere la ridondanza, o l'editor a tollerare i sinonimi?
Il problema principale del project manager al momento di assegnare una traduzione è avere ben chiari in mente sia il settore commerciale che il pubblico di destinazione.
Le differenze tra l'Inglese Americano e quello Britannico non si limitano allo spelling. Come ha detto George Bernard Shaw, siamo “due nazioni separate dalla stessa lingua.” Al di là dell'uso di termini differenti come "apartment/flat", "elevator/lift" e "potato chip/crisp", ci sono poi molte differenze nella punteggiatura e nella grammatica. Anche il tono di una traduzione cambia completamente a seconda dell'uso dell'Inglese Americano o quello Britannico. A confronto con l'Americano, il "linguaggio dei re" sembra formale, cortese e dignitoso nella migliore delle ipotesi e nella peggiore, prolisso, arcaico e pomposo. Dall'altra parte, il pubblico del Regno Unito può trovare una traduzione fatta da un americano troppo informale e pure offensiva.
E questi sono soltanto alcuni stimoli che rendono la traduzione dall'italiano all'inglese un'avventura eccitante!